Pubblichiamo la lettera inviata all’ANPI provinciale, in merito alla cancellazione dell’incontro che avrebbe dovuto svolgersi il 17 gennaio scorso ad Almese, sul tema: “L’assedio di Gaza e la grande Marcia del Ritorno: pratiche di resistenza e prospettive future”
Alla Presidenza A.N.P.I. Provinciale di Torino
Maria Grazia Sestero
p.c. Alla Presidenza A.N.P.I. Nazionale
Carla Nespolo
Maria Grazia Sestero
p.c. Alla Presidenza A.N.P.I. Nazionale
Carla Nespolo
“Lasciate i carnefici, scendete dal carro armato e venite ad abbracciare le vittime. Vi aspettiamo a braccia aperte. Restiamo umani.”
[Vittorio “Vik” Arrigoni]
Esprimiamo piena solidarietà alla Sezione A.N.P.I. di Avigliana e alla Sezione intercomunale di Condove-Caprie-Valmessa per la cancellazione, voluta dalla Presidenza A.N.P.I. Provinciale di Torino, della meritoria iniziativa prevista nella sala consiliare di Almese per il 17 gennaio scorso dal titolo “L’assedio di Gaza e la Grande Marcia del Ritorno: pratiche di resistenza e prospettive future”.
Secondo noi il confronto e il dialogo sono il miglior modo di affrontare democraticamente incomprensioni, divergenze e criticità.
Ci saremmo aspettati un momento d’incontro per la reciproca comprensione dell’intera vicenda, come vorrebbe l’elementare prassi democratica e il buonsenso, invece la Presidenza A.N.P.I. Provinciale ha imposto di cancellare un’iniziativa di Sezione a seguito di pressioni politiche da parte di soggetti terzi, fatto grave e inaccettabile di cui esigiamo spiegazioni.
Invitiamo a superare la modalità burocratico-amministrativa con la quale la Presidenza A.N.P.I. Provinciale di Torino ha affrontato la questione, come altre in passato, relazionandosi con le Sezioni locali in modo autoritario, oltretutto dando ancora una volta un’immagine pubblica dell’Associazione che non ha riscontro alcuno con la realtà dell’A.N.P.I. vissuta sui nostri territori.
Per noi e i nostri iscritti è già chiaro da tempo, comunque ribadiamo per la Presidenza Provinciale che l‘antisemitismo non va confuso con l’antisionismo, come hanno avuto modo di spiegare in tanti anni d’impegno Moni Ovadia e gli ebrei italiani della rete ECO – Ebrei Contro l’Occupazione dei territori palestinesi:
– l’antisemitismo è una forma di razzismo e come tale va sempre condannato e contrastato,
– il sionismo è una forma di nazionalismo e come tale va sempre condannato e contrastato: antisionismo ha quindi un’accezione positiva come antirazzismo e antisessismo, e per noi rientra integralmente nei nostri valori in quanto antifascisti e internazionalisti.
Condividiamo pienamente la dichiarazione della Presidente del Comitato Nazionale A.N.P.I. Carla Nespolo che, in data 20/01/2020, ha comunicato che l’A.N.P.I. Nazionale non è intervenuta in alcun modo sulla questione e ha ribadito:
“[…] Giudichiamo severamente la posizione di Netanyahu, perché ha ulteriormente inasprito il contenzioso con scelte provocatorie come il continuo incremento degli insediamenti in territori palestinesi e la sanguinaria repressione della cosiddetta ”Marcia del ritorno”; la condizione di vita degli abitanti di Gaza è semplicemente intollerabile; la violenza va sempre condannata da qualsiasi parte essa provenga. Da tempo si è creato in Italia un clima per cui qualsiasi iniziativa che tenda a dimostrare simpatia verso i palestinesi e critiche verso il governo israeliano viene bollata come antisemita. È giunto il momento di giudicare con obiettività tali iniziative distinguendo la legittima critica all’attuale politica israeliana dalle posizioni antisemite, proprie specialmente della peggiore tradizione neofascista e neonazista italiana, che abbiamo sempre duramente contrastato […]”
Condividiamo quanto già espresso dalla Sezione A.N.P.I. di Avigliana in data 23/01/2020:
“[…] Riteniamo che contrastare la politica liberticida ed annessionista del governo Netanyahu che, riducendo milioni di palestinesi in condizioni disperate e privandoli degli elementari diritti umani e non riconoscendone il diritto ad avere un proprio Stato (due stati – due popoli), situazione riconosciuta e sanzionata anche a livello internazionale (vedi dichiarazioni Alto Commissariato per i diritti umani dell’Onu e organizzazioni come Amnesty International), risponda ai principi che hanno ispirato la Lotta di Liberazione che sono quelli dei diritti universali contro ogni discriminazione;
[…] Chiediamo con forza che siano organizzate a livello provinciale e nazionale, iniziative pubbliche di confronto sulla situazione israelo-palestinese, che al fine di chiarire ed evitare errori e generalizzazioni diano opportuno risalto all’impegno delle associazioni internazionali che si occupano dei diritti del popolo palestinese. […]”
Riteniamo opportuno che tale questione, nel merito del tema e per il metodo utilizzato nel gestire la situazione da parte della Presidenza A.N.P.I. Provinciale, venga affrontata e chiarita in sede di Comitato Provinciale, alla prossima riunione, in seduta convocata congiuntamente con tutti i Presidenti di Sezione del territorio provinciale.
Contrastiamo il razzismo in ogni sua forma e siamo impegnati da sempre anche nelle scuole a spiegare i meccanismi e le dinamiche antisemite che portarono anche l’Italia monarchico-fascista a svolgere un ruolo attivo nello sterminio delle persone considerate di “razza inferiore”, con leggi razziali, rastrellamenti e campi di concentramento; confidiamo che la Presidenza A.N.P.I. Provinciale mai più metta in dubbio tale priatica nella nostra attività quotidiana di militanti antifascisti.
Continueremo il nostro impegno contro la guerra e l’imperialismo, per il sostegno e la solidarietà a tutti i popoli oppressi quale è il popolo palestinese: non è raro, infatti, alle nostre iniziative per la Festa di Liberazione ogni 25 aprile, scorgere tra le tante presenti anche le bandiere palestinesi, per la comunanza dei valori antifascisti, l’amicizia e la solidarietà consolidata nel corso degli anni in tante iniziative, non ultima la manifestazione “Torino contro ogni fascismo, razzismo e antisemitismo” promossa da Progetto Palestina il 4/02/2020 nel quartiere Vanchiglia di Torino.
Dallo Statuto A.N.P.I. articolo 2 lettera M:
“L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ha lo scopo di dare aiuto e appoggio a tutti coloro che si battono, singolarmente o in associazioni, per quei valori di libertà e democrazia che sono stati fondamento della guerra partigiana e in essa hanno trovato la loro più alta espressione.”
Invitiamo fin da ora la Presidenza A.N.P.I. Provinciale di Torino ad un’iniziativa di riflessione sul tema dell’oppressione del popolo palestinese che organizzeremo prossimamente con il prezioso contributo di Moni Ovadia, riconosciuto a livello nazionale e internazionale come antifascista e attivista dei diritti umani.
Fraterni saluti
Firmato:
Danilo Bonavero, Presidente Sezione A.N.P.I. intercomunale “Mario Jannon” Condove-Caprie-Valmessa e componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Daniela Molinero, Presidente Sezione A.N.P.I. “Circolo della Resistenza” di Avigliana
Paola Meinardi, Presidente Sezione A.N.P.I. “F. Ferrario – G. Peirolo” Bussoleno-Chianocco-Foresto e componente del Comitato ANPI Provinciale di Torino
Elisa Franchino, Presidente Sezione A.N.P.I. “Vincenzo Blandino” di Sant’Ambrogio di Susa
Elisabetta Serra, Presidente Sezione A.N.P.I. Sant’Antonino-Vaie
Alberto Dotta, Presidente Sezione A.N.P.I. “Maria Teresa Gorlier e Attilia Ronsil” Chiomonte Alta Valle Susa
Ferruccio Sbodio, Presidente Sezione A.N.P.I. Chiusa San Michele e componente del Comitato Provinciale
Fulvio Grandinetti, Presidente Sezione A.N.P.I. “68 Martiri” di Grugliasco e componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Roberto Borri, Presidente Sezione A.N.P.I. “G. Perotti – A. Appendino” Nizza-Lingotto-Filadelfia-Millefonti di Torino e componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Marco Rubino, Presidente Sezione A.N.P.I. “Baroni-Frachetti-Rolando-Ballario” V Circoscrizione di Torino e componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Vinicio Milani, Presidente Sezione A.N.P.I. “Boris Bradac” di Chivasso e componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Luca Eandi, Presidente Sezione A.N.P.I. Trofarello
Ilaria Mardocco, Vicepresidente Sezione A.N.P.I. “Concetto Campione” di Nichelino e componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Angelo Boccalatte, componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Fulvio Gambotto, componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Renato Sibille, componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Secondo noi il confronto e il dialogo sono il miglior modo di affrontare democraticamente incomprensioni, divergenze e criticità.
Ci saremmo aspettati un momento d’incontro per la reciproca comprensione dell’intera vicenda, come vorrebbe l’elementare prassi democratica e il buonsenso, invece la Presidenza A.N.P.I. Provinciale ha imposto di cancellare un’iniziativa di Sezione a seguito di pressioni politiche da parte di soggetti terzi, fatto grave e inaccettabile di cui esigiamo spiegazioni.
Invitiamo a superare la modalità burocratico-amministrativa con la quale la Presidenza A.N.P.I. Provinciale di Torino ha affrontato la questione, come altre in passato, relazionandosi con le Sezioni locali in modo autoritario, oltretutto dando ancora una volta un’immagine pubblica dell’Associazione che non ha riscontro alcuno con la realtà dell’A.N.P.I. vissuta sui nostri territori.
Per noi e i nostri iscritti è già chiaro da tempo, comunque ribadiamo per la Presidenza Provinciale che l‘antisemitismo non va confuso con l’antisionismo, come hanno avuto modo di spiegare in tanti anni d’impegno Moni Ovadia e gli ebrei italiani della rete ECO – Ebrei Contro l’Occupazione dei territori palestinesi:
– l’antisemitismo è una forma di razzismo e come tale va sempre condannato e contrastato,
– il sionismo è una forma di nazionalismo e come tale va sempre condannato e contrastato: antisionismo ha quindi un’accezione positiva come antirazzismo e antisessismo, e per noi rientra integralmente nei nostri valori in quanto antifascisti e internazionalisti.
Condividiamo pienamente la dichiarazione della Presidente del Comitato Nazionale A.N.P.I. Carla Nespolo che, in data 20/01/2020, ha comunicato che l’A.N.P.I. Nazionale non è intervenuta in alcun modo sulla questione e ha ribadito:
“[…] Giudichiamo severamente la posizione di Netanyahu, perché ha ulteriormente inasprito il contenzioso con scelte provocatorie come il continuo incremento degli insediamenti in territori palestinesi e la sanguinaria repressione della cosiddetta ”Marcia del ritorno”; la condizione di vita degli abitanti di Gaza è semplicemente intollerabile; la violenza va sempre condannata da qualsiasi parte essa provenga. Da tempo si è creato in Italia un clima per cui qualsiasi iniziativa che tenda a dimostrare simpatia verso i palestinesi e critiche verso il governo israeliano viene bollata come antisemita. È giunto il momento di giudicare con obiettività tali iniziative distinguendo la legittima critica all’attuale politica israeliana dalle posizioni antisemite, proprie specialmente della peggiore tradizione neofascista e neonazista italiana, che abbiamo sempre duramente contrastato […]”
Condividiamo quanto già espresso dalla Sezione A.N.P.I. di Avigliana in data 23/01/2020:
“[…] Riteniamo che contrastare la politica liberticida ed annessionista del governo Netanyahu che, riducendo milioni di palestinesi in condizioni disperate e privandoli degli elementari diritti umani e non riconoscendone il diritto ad avere un proprio Stato (due stati – due popoli), situazione riconosciuta e sanzionata anche a livello internazionale (vedi dichiarazioni Alto Commissariato per i diritti umani dell’Onu e organizzazioni come Amnesty International), risponda ai principi che hanno ispirato la Lotta di Liberazione che sono quelli dei diritti universali contro ogni discriminazione;
[…] Chiediamo con forza che siano organizzate a livello provinciale e nazionale, iniziative pubbliche di confronto sulla situazione israelo-palestinese, che al fine di chiarire ed evitare errori e generalizzazioni diano opportuno risalto all’impegno delle associazioni internazionali che si occupano dei diritti del popolo palestinese. […]”
Riteniamo opportuno che tale questione, nel merito del tema e per il metodo utilizzato nel gestire la situazione da parte della Presidenza A.N.P.I. Provinciale, venga affrontata e chiarita in sede di Comitato Provinciale, alla prossima riunione, in seduta convocata congiuntamente con tutti i Presidenti di Sezione del territorio provinciale.
Contrastiamo il razzismo in ogni sua forma e siamo impegnati da sempre anche nelle scuole a spiegare i meccanismi e le dinamiche antisemite che portarono anche l’Italia monarchico-fascista a svolgere un ruolo attivo nello sterminio delle persone considerate di “razza inferiore”, con leggi razziali, rastrellamenti e campi di concentramento; confidiamo che la Presidenza A.N.P.I. Provinciale mai più metta in dubbio tale priatica nella nostra attività quotidiana di militanti antifascisti.
Continueremo il nostro impegno contro la guerra e l’imperialismo, per il sostegno e la solidarietà a tutti i popoli oppressi quale è il popolo palestinese: non è raro, infatti, alle nostre iniziative per la Festa di Liberazione ogni 25 aprile, scorgere tra le tante presenti anche le bandiere palestinesi, per la comunanza dei valori antifascisti, l’amicizia e la solidarietà consolidata nel corso degli anni in tante iniziative, non ultima la manifestazione “Torino contro ogni fascismo, razzismo e antisemitismo” promossa da Progetto Palestina il 4/02/2020 nel quartiere Vanchiglia di Torino.
Dallo Statuto A.N.P.I. articolo 2 lettera M:
“L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ha lo scopo di dare aiuto e appoggio a tutti coloro che si battono, singolarmente o in associazioni, per quei valori di libertà e democrazia che sono stati fondamento della guerra partigiana e in essa hanno trovato la loro più alta espressione.”
Invitiamo fin da ora la Presidenza A.N.P.I. Provinciale di Torino ad un’iniziativa di riflessione sul tema dell’oppressione del popolo palestinese che organizzeremo prossimamente con il prezioso contributo di Moni Ovadia, riconosciuto a livello nazionale e internazionale come antifascista e attivista dei diritti umani.
Fraterni saluti
Firmato:
Danilo Bonavero, Presidente Sezione A.N.P.I. intercomunale “Mario Jannon” Condove-Caprie-Valmessa e componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Daniela Molinero, Presidente Sezione A.N.P.I. “Circolo della Resistenza” di Avigliana
Paola Meinardi, Presidente Sezione A.N.P.I. “F. Ferrario – G. Peirolo” Bussoleno-Chianocco-Foresto e componente del Comitato ANPI Provinciale di Torino
Elisa Franchino, Presidente Sezione A.N.P.I. “Vincenzo Blandino” di Sant’Ambrogio di Susa
Elisabetta Serra, Presidente Sezione A.N.P.I. Sant’Antonino-Vaie
Alberto Dotta, Presidente Sezione A.N.P.I. “Maria Teresa Gorlier e Attilia Ronsil” Chiomonte Alta Valle Susa
Ferruccio Sbodio, Presidente Sezione A.N.P.I. Chiusa San Michele e componente del Comitato Provinciale
Fulvio Grandinetti, Presidente Sezione A.N.P.I. “68 Martiri” di Grugliasco e componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Roberto Borri, Presidente Sezione A.N.P.I. “G. Perotti – A. Appendino” Nizza-Lingotto-Filadelfia-Millefonti di Torino e componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Marco Rubino, Presidente Sezione A.N.P.I. “Baroni-Frachetti-Rolando-Ballario” V Circoscrizione di Torino e componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Vinicio Milani, Presidente Sezione A.N.P.I. “Boris Bradac” di Chivasso e componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Luca Eandi, Presidente Sezione A.N.P.I. Trofarello
Ilaria Mardocco, Vicepresidente Sezione A.N.P.I. “Concetto Campione” di Nichelino e componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Angelo Boccalatte, componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Fulvio Gambotto, componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
Renato Sibille, componente del Comitato A.N.P.I. Provinciale di Torino
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