sabato 3 agosto 2013

Comunicato di solidarietà alla sezione ANPI Bussoleno-Foresto-Chianocco












Il 29 luglio nel corso di alcune perquisizioni avvenute in case di membri del movimento No Tav, ai quali sono state mosse le pesantissime accuse di eversione e terrorismo, sono stati sequestrati oltre a maglie, felpe, cappellini, telefoni, computer, pile frontali e torce elettriche anche i foulards rossi della “42 Brigata D’assalto Walter Fontan” della sezione A.N.P.I  di Bussoleno-Foresto-Chianocco”.

Vorremmo augurarci che tale sequestro rappresenti “solo” ignoranza storica e che la dicitura “brigata d’assalto” abbia tratto in inganno. Sarebbe infatti episodio gravissimo se fosse stata consapevolmente accostata l’ANPI alle parole “terrorismo ed eversione”, infangando così la memoria di quei partigiani che pagarono ad altissimo prezzo la conquista della libertà e della democrazia di cui noi fino ad oggi abbiamo goduto.

Alla sezione ANPI di Bussoleno-Foresto-Chianocco e a tutti i suoi iscritti va la nostra solidarietà, in attesa che sull’episodio non solo venga fatta chiarezza, ma vengano anche formulate le scuse opportune, poiché non è ammissibile che uno Stato democratico tolleri l’offesa nei confronti di chi ha dato la vita per garantirne l’esistenza e di chi oggi ne mantiene viva la memoria.

Riteniamo inoltre preoccupanti sia la leggerezza con la quale sono state formulate le accuse di terrorismo ed eversione nei confronti del movimento No Tav, che la successiva criminalizzazione dei ragazzi indagati, avvenuta in questi giorni attraverso le cronache giornalistiche cartacee, radiofoniche e televisive.

Auspichiamo in merito non solo che cessi da ogni parte qualunque manifestazione di violenza, ma che si possa finalmente arrivare ad un confronto serio e leale su un tema tanto delicato quanto fondamentale per il futuro del nostro Paese e il bene delle prossime generazioni.

Il direttivo della sezione ANPI di Condove-Caprie

Condove, 2 agosto 2013

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